La vicenda di Gesù nei “misteri del rosario” -II Misteri luminosi 33
33. Davanti ai giudici del suo popolo – Il disonore
La cosa che colpisce appena ci si affaccia alla passione di Gesù è la sua solitudine. All’improvviso tutti scompaiono, e sì che la narrazione precedente qualche amico ce lo aveva presentato o fatto intuire. Certo i suoi avversari avevano preparato bene il piano. Una volta nelle loro mani, nessun amico ce la faceva più ad intervenire. E nella nostra mente risuona sempre la domanda: ma perché? Si può essere avversari, ma si deve arrivare all’eliminazione? Eppure è chiaro fin dall’inizio: non era un confronto ma un progetto di eliminazione. Tutto puntava a quello: nonostante il rischio dell’illegalità circa l’ora, il modo e le accuse, il modo di conduzione dell’interrogatorio, il trattamento al prigioniero. Le accuse in questa fase sono di natura religiosa: il comportamento verso il tempio, le pretese di dignità non si sa se solo messianica o anche divina. I mezzi impiegati sono vari, dal ricorso a testimonianze alterate a dichiarazioni richieste in modo tale da poter individuare il delitto di bestemmia. Qualcosa non funzionava perfettamente, ma la conclusione fu spiccia, con pronunciamento di colpevolezza, che comunque poteva anche essere approssimativo, perché per raggiungere lo scopo finale si sarebbe dovuto ricorrere all’autorità romana. Ma intanto Gesù è rifiutato da quella parte del suo popolo che avrebbe potuto essere più disposta ad accoglierlo e favorirlo. Mentre gli studiosi si interrogano sulla natura vera di questa prima fase del processo di Gesù, noi fissiamo l’attenzione su Pietro, il discepolo che si pretendeva coraggioso e si lasciò invece abbattere dalla paura: proprio lui che con il suo Maestro l’aveva proclamato “il Cristo” ora è preso dal panico. Era venuto fin nel cortile del palazzo della famiglia sacerdotale per seguire il corso degli avvenimenti e subisce un tracollo quasi puerile.
Letture bibliche Mc 14,53-72 e racconti paralleli negli altri vangeli.
Intenzione Per i perseguitati a causa della giustizia.
Proposito Signore, accogli la consolazione di un’adorazione silenziosa davanti al tabernacolo.
Opere citate
Ghiberti, G. (2016). LA VICENDA DI GESU’ NEI “MISTERI” DEL ROSARIO. Cantalupa: Effatà editrice.
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