Rinviato l’incontro su Edith Stein del 7 marzo
Torino, 4 marzo 2020
Cari soci e amici dell’Amcor,
Vi scrivo anche a nome di Don Giuseppe e di tutti i membri del Consiglio dopo una nostra lunga e impegnativa riunione di questa mattina.
Uno dei temi principali, certamente il più sofferto, è stato il nostro programmato incontro di sabato prossimo su Edith Stein.
Abbiamo desiderato tutti questo momento di formazione, guidato dal carissimo Padre Davide Bianchino carmelitano, come una tappa significativa del nostro cammino di Fede sulla Parola di Dio e del nostro incontro con persone che hanno vissuto la Fede come dialogo intimo con il Signore: i mistici.
Purtroppo abbiamo ritenuto, unanimemente, che non ci fossero le condizioni per poter tenere in serenità questo nostro atteso incontro. La situazione esige senso di responsabilità da parte di tutti e rispetto delle norme di sicurezza che la situazione richiede.
E’, pertanto, rinviato a data da destinarsi l’incontro Amcor su Edith Stein originariamente previsto per sabato prossimo 7 marzo presso il Santuario della Consolata.
Ci siamo posti, con urgenza, il problema di come proseguire il nostro cammino di fede in questi tempi così impegnativi e stiamo approfondendo alcune linee:
- Innanzi tutto attraverso l’impegno all’ascolto personale della Parola di Dio.
- Ideando nuove modalità di comunicazione che, sfruttando gli attuali strumenti come internet, dia a tutti noi delle occasioni di riflessione comune:
- Pensiamo per esempio a brevi ed intensi commenti alla Parola di Dio in questa Quaresima, nella Settimana Santa e in preparazione della Santa Pasqua. Commenti che possono poi accompagnarci nel prosieguo dell’ Anno Liturgico.
- Pensiamo a momenti di comunicazioni attinenti la vita della Santa Sindone: A fine dicembre 2020, per esempio, si terranno a Torino incontri di preghiera con circa 15.000 giovani. In quel periodo sarà consentito a questi giovani un momento di contemplazione del Santo Lino. Quale è il significato, nel mondo di oggi, di questi momenti di contemplazione ?
- Ideare momenti comuni di preghiera, ciascuno a casa sua, con una traccia condivisa e commentata di letture.
Dobbiamo rinnovare, inventare, dobbiamo guardare avanti con fiducia, invocando il Signore perché accresca la nostra Fede e perché ci aiuti in queste difficili circostanze, perché allontani i pericoli sulla salute e salvi, misericordiosamente, le migliaia di profughi, uomini, donne, vecchi e bambini, che fuggono da una terribile guerra, ammassandosi disperatamente ai confini dell’Europa.
Insieme a Don Giuseppe e a tutto il Consiglio Vi invio un grande abbraccio, sapendoci tutti uniti nell’amicizia e nella preghiera.
Contardo Codegone