La vicenda di Gesù nei “misteri del rosario” -I misteri gaudiosi della gioia 6
6. Gesù viene presentato al tempio
L’evangelista Luca ci racconta di quei due sposi che hanno portato il bambino al tempio, partendo ancora da Betlemme. Ci dice due volte che vogliono compiere la legge del Signore: il primogenito appartiene al Signore, il quale però accetta che sia sostituito con piccoli animali per un sacrificio. Sono poveri genitori e offrono apparentemente poco, ma in realtà realizzano l’ingresso nel tempio di colui che riconcilia Dio con il popolo ebraico e con tutta l’umanità. Con la loro piccola offerta quei genitori non fanno una gran figura, ma ci sono alcuni che si accorgono di loro, perché hanno ricevuto una segnalazione dall’alto e diventano profeti. Simeone ed Anna proclamano quanto è stato loro rivelato, che quel bambino porta in sé il compimento delle attese: è giunto il “conforto d’Israele” e la “redenzione di Gerusalemme”. È tutto un vocabolario di salvezza, che però non è in linea con la predizione che Simeone fa a Maria, quasi a contrastare il clima dominante di ottimismo: il figlio di Maria sarà segno di contraddizione in Israele e la madre parteciperà della sua sorte tribolata, perché avrà l’anima trafitta da una spada. L’orizzonte incomincia a ospitare il colore del sangue (che aveva già incominciato a essere versato nel rito della circoncisione, otto giorni dopo la nascita) e la madre di Gesù è strettamente partecipe di questo destino.
Letture bibliche Il racconto lucano della presentazione al tempio: Lc 2, -21-32.
Intenzione Signore, sovrano del tempo, vieni a visitare il nostro mondo e fa anche dell’oggi tempo d’incontro tra te e l’umanità.
Proposito Concedici, o Signore, che il nostro cuore consoli il cuore dolorante della tua santissima Madre.
Opere citate
Ghiberti, G. (2016). LA VICENDA DI GESU’ NEI “MISTERI” DEL ROSARIO. Cantalupa: Effatà editrice.
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