La vicenda di Gesù nei “misteri del rosario” -II Misteri luminosi 14
14. Il deserto – solitudine e tentazioni
Gesù deve essere in dialogo con lo Spirito Santo, in contesto di preghiera, perché Matteo e Luca ci dicono che lo Spirito ha condotto Gesù nel deserto. Non era difficile giungervi, perché dal Giordano, dove era avvenuto il battesimo, è facile inoltrarsi nelle vicine regioni desertiche. Nel deserto tutto è silenzio ed è più facile sentire la voce di Dio. Ma nel deserto l’austerità di vita può dare origine alla tentazione di fame e di solitudine. Questa tentazione preparò per Gesù l’intervento del demonio, che lo mise alla prova proponendogli cibo, ricchezza e potere. Era il tentativo di sostituire la sovranità di Dio con valori che si sottraevano alle sue disposizioni. Gesù rispose tutte e tre le volte con il richiamo all’unico criterio che ha diritto di guidare le scelte umane: ciò che ha detto Dio deve prevalere sul soddisfacimento di qualunque desiderio. Nel giardino dell’Eden Adamo ed Eva avevano fatto la scelta discordante, accantonando la parola di Dio, ed era stato il disastro. Ora Gesù sceglie il comportamento opposto e di lì inizia il cammino dell’evangelo. Satana se ne va e lo rivedremo in piena azione al momento della grande sofferenza, la passione, quando Giuda gli lascerà l’ingresso nel suo cuore.
Letture bibliche Tutti i sinottici riportano le tentazioni; Matteo e Luca le descrivono pure: Mt 4,1-11; Lc 4,1-13.
Intenzione Per i momenti in cui sono tentato di scambiare la voce dell’interesse personale con quella della parola di Dio.
Proposito Signore, concedimi di non voler scambiare la voce del mio interesse con la tua parola.
Opere citate
Ghiberti, G. (2016). LA VICENDA DI GESU’ NEI “MISTERI” DEL ROSARIO. Cantalupa: Effatà editrice.
Per ordinare copie del libro è possibile contattare direttamente:
Effatà Editrice
Via Tre Denti, 1
10060 Cantalupa (Torino)
Tel. 0121 353452
Fax 0121 353839
E mail. info@effata.it
www.effata.it